Efficientamento energetico: perché conviene anche senza l’Ecobonus 110%?

Efficientamento energetico: perché conviene anche senza l’Ecobonus 110%?

Seppur non sia stata ancora resa ufficiale, la direzione intrapresa dall’Unione Europea e i suoi stati membri per ridurre l’inquinamento e lo sfruttamento di risorse del nostro pianeta è abbastanza evidente, in particolar modo per quanto riguarda l’alimentazione degli edifici.

In questo articolo cercheremo quindi di comprendere insieme i vantaggi che si ottengono investendo nel risparmio energetico, analizzando anche nello specifico quali sono gli incentivi disponibili per il 2024.

Quali sono i vantaggi che porta un investimento in efficienza energetica per un’abitazione?

Come molti di voi avranno letto e come testimoniato anche da questa notizia, a partire dal 2029 si vocifera uno stop relativo ai tradizionali impianti di riscaldamento a gas.

Questo significa che, anche se possa sembrare un investimento oneroso, bisogna iniziare a muoversi per riflettere su quali possano essere le soluzioni più vantaggiose.

L’Italia sta venendo notevolmente incontro ai cittadini e alle imprese grazie al sistema dell’Ecobonus e del Superbonus, di cui parleremo nel prossimo paragrafo, che prevede la possibilità di detrarre dalle imposte gli investimenti per l’efficientamento energetico.

In questo momento notiamo quindi che i l’Ecobonus rende possibile risparmiare sulla spesa. Al contempo, tramite l’installazione delle soluzioni disponibili nel breve periodo, è anche possibile iniziare a risparmiare fin da subito sulle bollette di energia elettrica e gas naturale che, come potrete leggere anche qui, sono destinate a subire dei rincari per l’inverno, a fronte anche del nuovo conflitto sorto in Israele, del protrarsi della crisi tra Russia e Ucraina e dell’inflazione.

Infine non bisogna dimenticare la possibilità di svolgere il proprio piccolo ruolo nei confronti dell’ambiente: le soluzioni disponibili permettono la riduzione delle emissioni, con enormi benefici sia a livello locale che globale.

Non trascuriamo poi l’incremento del valore dell’immobile: nel caso di ristrutturazione di una seconda casa, sebbene non sia possibile usufruire delle agevolazioni, si tratterebbe di un vero e proprio investimento per una futura eventuale rivendita.

Quali sono gli incentivi disponibili per il 2024?

Nel caso vogliate ristrutturare completamente l’abitazione, per il 2024 potrete ancora accedere al vecchio Superbonus. La differenza è che l’aliquota passa dal 110 al 70% e non avrete più la possibilità di ottenere l’immediato sconto in fattura tramite la cessione del credito. Al contempo sarà però possibile portarlo immediatamente in detrazione dalle imposte nell’arco di 10 anni.

Se desiderate invece effettuare una modifica all’abitazione, installando magari un sistema fotovoltaico con relativo impianto di accumulo per l’alimentazione di una caldaia ibrida, oppure un sistema basato sul solare termico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, avrete comunque accesso a notevoli detrazioni.

In questo caso, come ci hanno riferito gli esperti di Quality Energy, azienda che ci sentiamo di suggerirvi nel caso decidiate di accedere alle agevolazioni per la richiesta di un preventivo, è possibile sfruttare l’Ecobonus al 50% e al 65%.

Le due misure permettono infatti di portare in detrazione il 65% della spesa per gli impianti fotovoltaici, mentre si potrà godere di una detrazione del 50% per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento dell’acqua sanitaria e l’installazione di impianti di climatizzazione.