PVC: cos’è e perché è così diffuso?
Oggi ne parleremo per scoprire quali sono le sue caratteristiche principali e l’insieme di vantaggi e svantaggi derivanti dall’utilizzo del PVC nelle produzioni industriali. Lo faremo considerando l’ostacolo noto come accumulo di cariche elettrostatiche tipiche di questo materiale e dalle conseguenze anche molto pericolose. Per farlo ci siamo rivolti agli esperti di sistemi di dissipazione di cariche elettrostatiche ai quali abbiamo chiesto come si origina il fenomeno di accumulo e quali potrebbero essere le conseguenze.
Il PVC è conosciuto come polimero del cloruro di vinile
Si tratta di un materiale composto da cloro, carbonio e idrogeno con l’aggiunta di sostanze stabilizzanti e lubrificanti che lo conformano in base alla destinazione d’uso. Il PVC è un materiale altamente versatile che può essere rigido o flessibile in base al tipo di miscela e all’uso a cui è destinato.
Inoltre è un materiale facile da riciclare grazie a processi meccanici e fisici che, grazie alla stabilità di cui si caratterizza, consentono di riutilizzarlo infinite volte. Tuttavia è un materiale pericoloso quando viene bruciato perché le temperature elevate andrebbero a sprigionare il cloro presente nella miscela rendendo l’aria non salubre.
Il PCV ha l’aspetto di una polvere bianca dopo la polimerizzazione. Successivamente viene mescolato con degli additivi per i quali si possono ottenere diversi gradi di morbidezza per realizzare prodotti finiti rigidi, semirigidi e plastificati.
I vantaggi e gli svantaggi dell’uso del PVC
È un materiale decisamente resistente agli effetti degli acidi ed è anche molto economico, motivo per cui si è guadagnato la consistente popolarità nel mondo produttivo. Il PVC viene utilizzato in tantissimi ambiti tra cui edilizia, costruzioni, rivestimenti, cablaggio packaging, prodotti per la casa e persino dispositivi biomedicali.
Nonostante i numerosi vantaggi del PVC esiste uno svantaggio che proviene dalle lavorazioni a caldo ad alte velocità e che consiste nell’accumulo di elettricità statica. Difatti il PVC, così come tanti altri materiali neutri, è in grado di accumulare cariche elettrostatiche che nell’ambito dei processi produttivi possono causare danni alla produzione, agli impianti e alle persone presenti.
Come risolvere il problema delle cariche elettrostatiche?
L’accumulo di cariche elettrostatiche può rovinare i macchinari, causare incendi e scosse elettriche agli operatori. inoltre può sollevare polveri che sui macchinari surriscaldati possono innescare esplosioni molto pericolose.
Senza considerare i danni alla produzione per la quale il sollevamento del PVC, gli inceppamenti e le altre anomalie causate dalle cariche elettrostatiche comportano danni ai lotti e dispendi economici considerevoli.
Per tutte queste ragioni è necessario consultare un’azienda specializzata in sistemi per l’eliminazione delle cariche elettrostatiche. Questa proporrà soluzioni risolutive definitive per rimuovere gli accumuli di carica e far tornare la produzione ai livelli ottimali riducendo anche i rischi derivanti da tale fenomeno.