L.A.T.E., il nuovo progetto di Unicusano che coinvolge 800 bambini

L.A.T.E., il nuovo progetto di Unicusano che coinvolge 800 bambini

Unicusano ha avviato un nuovo progetto, presentato ufficialmente con l’acronimo L.A.T.E. che sta per Learning and Activation Through Experience. Si tratta di un progetto di ricerca scientifica, che è stato avviato dopo aver ottenuto la necessaria autorizzazione del consiglio dell’ateneo telematico e che vuole indagare la destrutturazione didattica e la sua efficacia.

Nello specifico, è stato stretto un accordo con Heracle Lab – realtà che si impegna da anni nello studiare l’apprendimento, con attenzione particolare alla formazione nei bambini – per dar vita a questo progetto volto a valorizzare la didattica destrutturata e a dare maggior peso all’esperienza corporea. L’Università telematica Niccolò Cusano crede molto in questo progetto e soprattutto è convinta che la didattica destrutturata possa apportare numerosi benefici ai bambini.

Attualmente sono 25 le scuole che sono state inserite in questo studio di ricerca, il che significa che sono circa 800 i bambini che fanno parte del progetto. Le scuole non sono concentrate tutte nella stessa zona, ma è stato scelto di selezionare istituti distribuiti sul territorio italiano, in modo da avere un campione più significativo e da evitare errori in partenza.

Nelle classi che hanno preso parte a questo studio viene proposta una didattica differente da quella classica, una didattica definita destrutturata e che punta a dare agli alunni gli stimoli idonei per apprendere con l’esperienza corporea. Il professore Francesco Peluso Cassese – attuale direttore di Heracle Lab ed anche professore associato di Unicusano – ha spiegato che si cercherà di valorizzare l’apprendimento occasionale, l’apprendimento esperienziale e l’apprendimento mediale. Si cercherà di raggiungere questo obiettivo proponendo agli alunni diverse occasioni di apprendimento. Tra le attività in programma, ad esempio, ci sono gli orti didattici ed anche gite scolastiche alla scoperta di EXPLORA, un museo di Roma dedicato ai bambini.

Unicusano e Heracle Lab sono convinti che questa tipologia di didattica destrutturata possa offrire agli alunni dei vantaggi notevoli rispetto alla didattica classica, sulla quale si base l’attuale vita scolastica. Si è visto infatti che i bambini che hanno goduto di interventi destrutturati sono stati in grado di migliorare le loro capacità mnemoniche ed anche di migliorare le loro abilità di linguaggio. Anche la regolazione delle emozioni e i processi mentali correlati all’attenzione potrebbero essere migliorati da una didattica di questo tipo. I ricercatori stanno cercando di raccogliere dati statisticamente significativi per dimostrare queste ipotesi e per dare ulteriore conferma che un’innovazione nella didattica potrebbe rendere i giovani alunni più performanti.

Il progetto L.A.T.E. ha già ottenuto dei risultati importanti, infatti per ora sono ben dodici le pubblicazioni scientifiche approvate. Alcune sono state pubblicate in Italia, altre invece hanno ottenuto anche una buona risonanza a livello internazionale. Oltre alle pubblicazioni scientifiche i ricercatori di questo progetto hanno dato il loro contributo in diversi congressi del settore, spiegando quanto riscontrato nel corso del progetto e gli obiettivi che dovrebbero essere raggiunti in futuro. L’università telematica Niccolò Cusano ha dato un grande contributo per la creazione della ricerca ed anche per la sua realizzazione e continua a contribuire per dimostrare l’efficacia della didattica destrutturata.