Questa possibilità è stata avanzata dal dottor Walter Pasini, direttore del Centro di travel medicine and global health. L’esperto ha affermato che la povera bambina potrebbe aver contratto l’infezione nel periodo che va dal 16 al 20 agosto, da sangue infetto a causa di un errore umano.
Proprio nel periodo in cui era ricoverata Sofia, nel reparto pediatrico dello stesso ospedale erano presenti due bambini africani ammalati di malaria. Quindi il contagio potrebbe essere avvenuto attraverso l’ago pungidito sul polpastrello.