22 settembre 2016, equinozio d’autunno

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L’equinozio di autunno quest’anno cade sulla Terra il 22 settembre alle 15.21 ora italiana.

Ci saremo accorti che il sole a mezzogiorno sembra più basso, che le giornate sono più corte e, di rimando, le notti si sono allungate.

Questo significa che ci stiamo lasciando l’estate alle spalle. Almeno per noi che occupiamo la metà settentrionale del Pianeta Terra, è così.

E così mentre nell’emisfero Nord diamo il benvenuto all’autunno, nell’emisfero meridionale festeggiano l’ingresso trionfale della primavera.

“Equinozio”, ossia “notte uguale”. Perché? Perché ci si riferisce alla ripartizione della giornata in 12 ore diurne e 12 notturne. E questo accade solo due volte in un anno: in occasione degli equinozi di primavera e d’autunno.

Per equinozio si intende l’allineamento geometrico tra il Sole e la Terra. Durante questo allineamento il Sole si trova esattamente sopra l’equatore terrestre.

In questi giorni, infatti, l’emisfero sia settentrionale sia meridionale ricevono più o meno la stessa quantità di luce solare.

Man mano che i giorni passano e si va verso dicembre, l’emisfero settentrionale sarà ancora più inclinato rispetto al Sole e riceverà i suoi raggi secondo un angolo più acuto. In questi giorni vedremo le ombre allungarsi e soffriremo di più il freddo .

A fine dicembre arriva il solstizio d’inverno, e il Sole raggiungerà il suo punto più basso nel cielo di mezzogiorno.

In questi giorni, e questa è un’esclusiva degli equinozi, il sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest.

La storia ci racconta che i popoli hanno sempre celebrato solstizi ed equinozi. I Maya però lo hanno fatto nel modo più spettacolare: costruirono la piramide a gradoni detta El Castillo a Chichen Itza, Messico, in modo che la luce scivolasse a cascata dalla scalinata durante l’equinozio sia d’autunno sia di primavera.