Il nuovo libro dello psichiatra e sociologo Paolo Crepet, si chiama “Baciami senza rete”, e comincia così: “Spegnete Facebook e baciatevi”.
Magari è molto più facile spegnere Facebook che baciarsi, però questo è il consiglio che dà Crepet.
Questi social hanno quasi, a detta dello scrittore, un potere sedativo, fino al punto di riuscire ad anestetizzare affettività ed emozioni.
Ma Crepet puntualizza che il suo libro non è per niente un atto di accusa: “Non posso definirmi tecnofobico, anzi, sono sempre stato affascinato dalla tecnologia. Mio scopo fondamentale è cercare di continuare a discutere, non sedare dubbi su temi che da più parti sono stati sollevati riguardo alle conseguenze, volute o indesiderate, del grande cambiamento che le nuove tecnologie digitali stanno imprimendo alla nostra quotidianità”.
“Non credo, continua a scrivere Crepet, che dobbiamo mediare tra un’esistenza ipertecnologica e una ritirata dalla contemporaneità. E’ questa vita, al lordo delle invenzioni e delle meravigliose novità, che dobbiamo trovare la gioia di reinventare. Per non privarci stupidamente di quel pezzo di vetro che permette di vedere l’impossibile e che non cede a illusioni, trappole e facili seduzioni”.