Buffet investe in Apple e Yahoo

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Quanto possono influire le decisioni dei magnati sulla salute di un certo gruppo? La risposta è molto, soprattutto se il magnate in questione è Warren Buffet, il finanziere più famoso del mondo, che raggiunta l’età di 86 anni non ha la minima intenzione di abbandonare il lavoro. Anzi, perché Buffet ha scelto di percorrere una strada che all’apparenza potrebbe sembrare lontana dalla sua età anagrafica, quella dedicata all’high tech e ai servizi informatici.

Buffet ha infatti scelto di acquistare un consistente pacchetto di azioni del gruppo di Cupertino, al fine di mediare la perdita che era stata registrata negli ultimi mesi. L’acquisto a casa Apple si lega inoltre alla volontà dichiarata di intervenire nella delicata situazione che Yahoo sta vivendo, non si sa ancora se acquistando quote della società o impegnandosi in vie diverse.

L’acquisto di azioni Apple è stata definita dagli analisti una mossa ‘obbligata’ per il magnate della finanza, a seguito del rialzo della quota effettuato dalla società Berkshire Hathaway, ovvero la conglomerata con cui Buffet amministra i suoi investimenti. Il 31 marzo la società aveva portato la sua quota a 9.81 milioni di dollari e, considerando che la partecipazione valeva al tempo 1.07 miliardi di bigliettoni verdi, lo sbalzo si è rivelato essere molto importante, perché attualmente la partecipazione si attesta sui 180 milioni. A seguito della perdita di valore delle azioni dovute a cause diverse e complementari, la decisione di acquistare azioni Apple è stata quindi vista come obbligata per riportare equilibrio a casa Buffet, così come per rispettare i probabili accordi fra il magnate e la casa di Cupertino.

La decisione di Buffet si propone però in controtendenza rispetto alla scelta di molti analisti, che hanno invece deciso di liquidare le azioni, a causa della problematica situazione di Apple in Cina e in seguito al minore ricavo registrato nell’ultimo trimestre.

Per quanto riguarda Yahoo, le intenzioni di Buffet non sarebbero di entrare direttamente, ma di finanziare la cordata che sta lavorando per rivalutare il motore di ricerca. Lo stesso Buffet ha dichiarato di non considerare Yahoo come un business in cui impegnarsi in prima persona, ma di poter appoggiare la cordata guidata Dan Gilbert, fondatore e presidente di Quicken Loans, società che sta dimostrando il suo interesse a rilevare e rilanciare l’universo Yahoo a livello planetario.