Il fumo fa male, questo è chiaro. Eppure è sempre più in crescita, giorno dopo giorno, il numero dei baby fumatori ovvero di tutti quei giovanissimi che, non curanti dei gravi problemi che il fumo può comportare, si abituano alla sigaretta fin da piccolini. Infatti, secondo quanto trapelato dagli ultimi dati, i giovani si avvicinano alla sigaretta da giovanissimi, addirittura sin dalla prematura età di 11 anni ed è proprio per contrastare tale fenomeno del baby-fumo che, dal prossimo gennaio 2016, arriverà nelle scuole una particolare iniziativa dell’AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica, diretta proprio ai baby fumatori e che interesserà nello specifico 100 scuole medie inferiori su tutto il territorio.
E proprio sulla questione, e per spiegare quello che è l’obiettivo per cui è stata organizzata tale campagna di prevenzione, si è espresso il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica ovvero Carmine Pinto, che ha nello specifico affermato “Siamo di fronte a un’epidemia evitabile. La nostra campagna, che ha l’obiettivo di educare gli under 14 sulla pericolosità del fumo, causa di migliaia di tumori l’anno”.
Si tratta nello specifico della prima campagna nazionale di prevenzione contro il fumo tra gli under 14 e la speranza è proprio quella che questi giovanissimi o meglio “baby fumatori” capiscano quelli che sono i rischi cui si va incontro fumando.