Quando si tratta di dipingere le pareti di casa, risulta piuttosto difficile accostare i colori primari tra loro in modo da non incidere negativamente sul design impostato. Tuttavia con delle istruzioni ben precise, l’operazione può essere portata a buon fine e in maniera professionale. Mescolare le varie tonalità di vernice è tra l’altro importante per adeguarle alla colorazione delle pareti domestiche preesistenti o che si ha intenzione di ottimizzare.
Modificare accuratamente il colore
Mescolare i colori di vernice per renderli personalizzati potrebbe risultare difficile se si scelgono quelle sbagliate. Per questo motivo prima di procedere alla tinteggiatura di una superficie è opportuno provare a modificare il colore. Infatti spesso la vernice può essere salvata e utilizzata per il progetto di pittura domestica, consentendo nel contempo di risparmiare anche del denaro.
Per portare a buon fine il lavoro, basta avere a disposizione una tabella dei colori primari (ruota dei colori), e scegliere il tipo di vernice, ossia l’acrilico, a base di olio (per quelle alchidiche), o la vernice bianca (nella stessa lucentezza di quella di partenza).
Detto ciò, prima di iniziare a mescolare i colori per renderli personalizzati, bisogna rendersi conto che di solito si ottiene solo un’approssimazione della tonalità che si ha in mente. Quella finale infatti imiterà il colore desiderato, ma potrebbe non corrispondere esattamente.
Il risultato finale dipenderà quindi dal colore di partenza, dalla esperienza acquisita nella miscelazione della vernice e dalla qualità di quest’ultima. La base della vernice determinerà anche quanto un colore può essere schiarito oppure oscurato.
Schiarire una tonalità di vernice
L’unico modo per rendere più chiaro il colore di una vernice in modo che risulti consona alle proprie esigenze è di aggiungervi quello primario, come il bianco. La quantità dipenderà ovviamente da quanto è risultato scuro il colore della vernice iniziale e da quanto pallido si vuole renderlo.
Di solito ci vuole molta vernice bianca per schiarire notevolmente un colore scuro. Va detto anche che a volte ha più senso aggiungere solo qualche tazza di vernice di partenza a quella bianca piuttosto che il contrario.
Scurire una tonalità di vernice
Per rendere le pareti di casa con un colore più scuro, bisogna far ricorso ad alcune tonalità primarie, come ad esempio il nero o il grigio. La prima è ideale per scurire colori già profondi, mentre la seconda ritorna utile quando si lavora con tonalità più chiare. Nel primo caso tra l’altro ci vuole una quantità relativamente piccola di nero per scurire visibilmente una parete tinteggiata sul pastello.
È importante sottolineare che una regola pratica è quella di rimanere sempre entro due tonalità dal colore iniziale. Cercare quindi di trasformare un celeste pallido in un blu marino scuro porterà solo a risultati poco soddisfacenti.
Intensificare il colore di una vernice
Se si intende fare in modo che la tonalità della pittura personalizzata appaia più vivida, anche in questo caso è necessario far ricorso a colori primari. Ad esempio, per ravvivare un marrone chiaro basta aggiungere un po’ di giallo o arancione, mentre, nel caso di un verde salvia, una tonalità sempre di tipo verde è ideale per ottimizzare il risultato.
Quando per tinteggiare le pareti di casa si è alle prese con le vernici, è importante sapere che i colori primari risultano utili per modificare la tonalità stessa così come i sottotoni. Ad esempio, il verde può essere riscaldato aggiungendo il giallo (ottenendo un verde muschio) o raffreddato usando il blu (verde mare), mentre il rosso può essere trasformato in viola con l’aggiunta del blu.
Inoltre è importante sottolineare che i colori più complessi come ad esempio il marrone, il beige oppure il grigio sono molto difficili da cambiare, poiché di base contengono già delle tonalità piuttosto corpose e quindi le tonalità primarie fanno ben poco.