Giulia D'Ambrosio
La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio numerose imprese, specie sul territorio nazionale. Molte realtà, nonostante le limitazioni messe in atto per favorire la diminuzione della curva dei contagi, sono però riuscite a resistere alla grande alla crisi e ad inventare nuovi modi per fare impresa puntando sulla riconversione. Un’iniziativa di successo, a tal proposito, è quella messa in atto dalla dott.solari Cosmetics.
dott.solari Cosmetics: una storia da raccontare
Il 28 ottobre di quest’anno si è rivelato una data di fondamentale importanza per la dott.solari, specializzata nella commercializzazione di prodotti professionali per la bellezza dei capelli e per la salute del cuoio capelluto. Situata nel cuore della lodigiana, territorio che ha vissuto un anno particolarmente complesso perché focolaio della pandemia da Covid-19, la dott.solari Cosmetics ha saputo affrontare al meglio le sfide ed è stata insignita con il premio “Consorziato dell’Anno”, conferito da Lodi Export.
Il riconoscimento è stato assegnato per la capacità di reinventarsi ed andare incontro alle esigenze drammatiche del territorio, grazie all’implementazione di una strategia brillante ed innovativa. Ha infatti attuato la riconversione parziale della produzione aziendale: da leader nel ramo dei prodotti professionali per parrucchieri a produttore di gel igienizzanti.
Grazie a questa lungimirante idea, l’azienda ha potuto rilanciarsi al meglio in una fase in cui si sono registrate tutta una serie di restrizioni relativamente al mondo delle fiere, dei viaggi e dei rapporti con l’estero, dove, specie negli ultimi anni, la dott.solari Cosmetics poteva contare su una crescita costante della sua quota di mercato.
Questa riconversione parziale, quindi, si è rivelata un’iniziativa di successo. Certo, vi è la consapevolezza che lo scenario economico, particolarmente critico, dia il via ad un momento storico dominato dall’incertezza e dall’impossibilità di programmare. Proprio per questo la dott.solari ha avuto l’abilità di combinare al meglio la responsabilità sociale d’impresa con il business. Ci si augura che quest’intuizione non rappresenti un caso a sé stante, ma al contrario contribuisca ad infondere coraggio e speranza a tutti gli imprenditori impegnati in questo difficile momento.