Anticamente era conosciuta come la città delle tre V, ovvero San VItaliano, che è il Santo patrono, V di Velluto perché è un centro noto per la produzione di questo tessuto e poi V di vento, perché Catanzaro, in quanto si trova in prossimità del mar Ionio e della Sila, è sempre battuta da un forte vento.
La città di Catanzaro è caratterizzata da un territorio molto particolare che si affaccia sul mar Ionio, sul Golfo di Squillace, ed è storicamente legata a tantissime popolazioni ed altrettante genti.
Secondo la leggenda, il porto del regno dei Feaci si trovava proprio a Catanzaro e fu lì che secondo i racconti di Omero nell’Odissea, l’eroe Ulisse racconta la sua storia che lo accolse. La città di Catanzaro è anche chiamata città tra due mari, perché a soli 30 km è possibile trovare, dalle parti opposte, sia il mar Ionio che il mar Tirreno.
Inoltre viene chiamata città dei tre colli, perché è possibile vedere i tre simboli anche nello stemma cittadino, ovvero il Colle del Castello oggi detto “Colle di San Giovanni”, il Colle del Vescovado chiamato Piazza Duomo e il colle di San Trifone, oggi San Rocco.
La storia della città di Catanzaro
L’origine di Catanzaro dovrebbe risalire ad un’Antica colonia greca che divenne l’Antica Scolacium. In realtà, però ci sono anche altre ipotesi in merito a questa possibilità.
Catanzaro è stata sempre attraversata da diverse culture e popolazioni proprio per la sua posizione e infatti è stata teatro di numerose leggende e di altrettanti conflitti che hanno interessato i cittadini provenienti da ogni parte del mondo.
All’inizio del X secolo la città è stata anche conquistata dai Saraceni che vi fondarono un Emirato. Intorno all’anno 1000 tornò sotto il controllo dei Saraceni dopo un breve periodo sotto il controllo Bizantino. Nel 1461 la città conobbe la sua cosiddetta “rivolta”. Infatti fu una sorta di moto di contrasto al sovrano Ferdinando I di Napoli.
La città si liberò del tiranno e è stato possibile rinascere proprio grazie al coraggio della popolazione. Quando l’imperatore Carlo Quinto divenne Re di Napoli, la città però ha dimostrato di essere molto fedele a questa Corona. Tant’è che fu assediata per settimane, ma riuscì a resistere, tanto che conquistò anche il simbolo dell’Aquila imperiale.
Nel 1600 si verificarono i moti di Catanzaro con una ribellione ai soprusi che viveva in quel momento. Poi finalmente arrivò il periodo del Risorgimento Catanzarese che riuscì a dare un nuovo tocco alla città.
I monumenti e luoghi di interesse di Catanzaro
Catanzaro è caratterizzata dalla presenza di tantissimi monumenti e luoghi di interesse. In particolare, vale la pena vedere il centro storico di Catanzaro che ospitava circa 22000 abitanti fino alla fine del regno Borbonico.
È attraversata dalla Valle della Fiumarella e dal fiume Musofalo. Nonostante le tantissime guerre intestine che hanno interessato la città di Catanzaro, ancora oggi è possibile apprezzare la bellezza di questo territorio che presenta tantissime architetture religiose e civili.
Tra le architetture religiose che vale la pena visitare a Catanzaro c’è il Duomo. Quest’ultimo è stato realizzato in epoca Normanna nel 1121 ed è dedicato a Santa Maria Assunta e gli apostoli Pietro e Paolo. Ci sono poi la chiesa del Santissimo Rosario, la chiesa di Sant’Omobono e la Basilica dell’Immacolata che risale al 1200 circa, ma è stata rimaneggiata intorno al 1700.
Vi sono anche la chiesa dell’Osservanza, la chiesa di San Giovanni, quella di Santa Maria del Carmine e la chiesa di San Rocco. Infine, ci sono anche strutture civili e militari che vale la pena visitare a Catanzaro.
Tra le opere civili ci sono edifici e monumenti che hanno accompagnato la città nel corso degli anni. Tra questi Palazzo De Riso, Palazzo Ruggero Raffaelli e Palazzo Anania. A Palazzo dei Nobili invece vi è oggi la sede del Municipio di Catanzaro.