La camminata veloce può essere davvero un toccasana per la nostra salute. Tutti gli esperti infatti raccomandano un moderato esercizio fisico da svolgere con regolarità. Ma quanti passi al giorno fare per stare bene? A rispondere a questa domanda hanno pensato gli studiosi dell’Università del Massachusetts.
Gli scienziati hanno passato in rassegna 38 ricerche sull’argomento e hanno preso in considerazione differenti fattori. Della camminata veloce hanno considerato i passi al minuto, la frequenza cardiaca e il ritmo della respirazione.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sul British Journal of Sports Medicine. Gli esperti hanno notato che in tutte le situazioni l’ideale sarebbe compiere almeno mediamente 100 passi al minuto.
Ciò che è stato indicato dalla ricerca corrisponderebbe a meno di quanto potremmo pensare. Specialmente per chi è allenato e si mantiene in buona forma fisica, 100 passi al minuto potrebbero risultare anche un’andatura moderatamente lenta. Gianfranco Beltrami, specialista di medicina dello sport, ha spiegato:
Parlare di 100 passi al minuto è una standardizzazione: corrispondono ad uno sforzo di media intensità. Per una persona in sovrappeso di 10 chili si tratta di un’attività ad intensità elevata, mentre per il soggetto allenato parliamo di intensità leggera.
La stessa autrice principale dello studio, Catrine Tudor Locke, ha chiarito che non basta fare 100 passi al giorno a quella velocità. Difatti il consumo delle calorie cambia anche in base al peso corporeo dell’individuo che cammina e può dare risultati diversi a seconda del tempo che si dedica all’attività fisica.
Ecco perché gli esperti suggeriscono di compiere 10 mila passi al giorno per almeno 5 giorni alla settimana fino a 60 anni. Si tratterebbe di una camminata veloce di un’ora e 40 minuti.
Dopo i 60 anni andrebbero bene 8 mila passi. Per chi ha più di 70 anni sarebbero sufficienti 5 mila passi.