Lo hanno scoperto gli esperti del dipartimento di farmacia dell’Università Federico II di Napoli. Da tempo gli scienziati si sono dedicati ad analizzare le sostanze benefiche presenti sulle mele. Nello specifico hanno riscontrato un elevatissimo contenuto di polifenoli.
Le mele annurche della Campania conterrebbero esattamente procianidine, presenti in questi frutti biologici molto più che nelle mele comuni. I polifenoli sarebbero in grado di combattere l’ossidazione provocata alle cellule dagli agenti dell’ambiente esterno.
Ettore Novellino, direttore del dipartimento di farmacia dell’Università Federico II, ha definito la mela campana una vera e propria regina della dieta mediterranea. Altri esperimenti avevano messo in luce che le mele sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo presente nel sangue. A partire dalle prossime settimane il prodotto nutraceutico per combattere la calvizie potrà essere acquistato su tutto il territorio nazionale.