Mira appello per la bambina siriana scomparsa

Mira appello per la bambina siriana scomparsa

Un appello lanciato direttamente dal Canada per la bambina siriana scomparsa, imbarcata nell’estate del 2014 con diversi profughi e i suoi genitori, il peschereccio sul quale si era imbarcata era diretto verso l’Italia ma nel naufragio i passeggeri finirono in acqua.

“I parenti canadesi di una famiglia siriana, chiedono aiuto per ritrovare una bambina, persa nel naufragio di una barca che si è capovolta al largo delle coste d’Italia nel mese di agosto del 2014. C’è una possibilità che la bimba non sia sopravvissuta al naufragio che ha ucciso i suoi genitori e fratelli osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“. Ma Noor Al Jawabreh, un rifugiato siriano che vive a Kitchener, Ontario, sperando che sua nipote sia viva, non si da per vinto e non  lascia nulla di intentato per trovare la bambina, anche se sino ad oggi la Croce Rossa, il governo e la polizia italiana non hanno dato alcuna informazione utile.

La piccola si chiama Mira Akram Al Jawabreh ed aveva tre anni e mezzo quando i parenti hanno perso ogni contatto con i suoi genitori ad agosto del 2014 quando la nave su cui avevano lasciato la Siria ha fatto naufragio. Da allora i parenti che vivono in Canada, li cercano indefessamente e hanno chiesto anche a questa associazione, di lanciare un appello per il suo ritrovamento. Il signor Noor Al Jawabreh  spera che Mira sia in Italia. La sua foto non compare né tra i sopravvissuti al naufragio, né tra i morti. “Nel mio cuore, sento che è viva”, ha dichiarato in arabo tramite un interprete.”

fonte: Sportello dei diritti