Roberto Giachetti, candidato a sindaco di Roma per il centrosinistra, ha parlato al Corriere confermando i numeri usciti fuori dalle primarie senza nessun tipo di “doping” elettorale, problemi di sorta non ce n’è: “Come tante persone non sono venute a votare, non mi stupirebbe se qualcuno è andato ai gazebo col preciso intento di dare un segnale forte, ma poi in finale, cosa cambiano 2mila voti nel panorama generale? Le primarie non sono andate bene dal punto di vista dell’affluenza. Adesso dobbiamo pensare a recuperare“.
Poi Giachetti si è espresso anche sul caso Napoli “Se verranno confermati i sospetti, allora indagherà la magistratura“. Per il candidato a sindaco di Roma i numeri sono inconfutabili e infatti conferma: “Quello che conta è che i nostri numeri di oggi siano veri. Vox populi vorrebbe che tre anni fa i numeri furono gonfiati, che i votanti non fossero i 100mila dichiarati. Con gli altri candidati, con Roberto Morassut, abbiamo chiesto al comitato promotore delle primarie di dare cifre vere sull’affluenza. Non avevamo interesse a gonfiarle. Sapevano quale era il sentimento in città in relazione alla politica e alle primarie. Il nostro risultato non è drogato“.
Poi la conferma: “Lavorerò sul decentramento ai municipi e sul completamento di 100 opere realizzate a metà. No a indagati nelle liste“.